L’Aula della Camera ha approvato con voti 163 favorevoli e 107 contrari (e il ’no’ compatto delle opposizioni) il Ddl ’Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del Codice della strada, che passa ora al Senato. L’esame in commissione ha confermato la sospensione della patente per chi usa il telefonino alla guida ma ha ridotto l’aumento delle multe previsto dalla riforma voluta dal governo.
Non sono mancate le polemiche. Centinaia di telefonate sono arrivate da tutta Italia alla Camera dei deputati per chiedere di mettere ’in pausa’ il codice della strada e riscriverlo insieme ai familiari delle vittime, che la scorsa settimana hanno rivolto un appello, in un video diventato virale, alla presidente Giorgia Meloni. Dure critiche sono arrivate dall’opposizione. «È una bella giornata, il nuovo codice della strada prevede più controlli, più educazione stradale, più rigore per chi sbaglia, quindi ritiro della patente per chi guida ubriaco, drogato, per chi abbandona animali, per chi usa il telefonino» – ha replicato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. «Con l’approvazione del Codice della Strada da parte della Camera arriva il via libera anche alla norma, della quale mi sono fatto promotore, che consentirà di introdurre la Ztl nelle zone Unesco. Questa misura rappresenta un punto di svolta per la mobilità in aree di così grande valore paesaggistico, perché favorirà viabilità e sicurezza migliorando la qualità dell’offerta turistica» ha aggiunto in una nota il Sottosegretario di Stato al Mit Tullio Ferrante (Forza Italia).
Per chi guida con il cellulare multe da 250 a 1.000 euro
Nel nuovo Codice della strada la sanzione per guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro rispetto all’importo originariamente previsto dal ddl di riforma, che prevedeva sanzioni da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Si allenta anche la stretta sui recidivi: la multa passa da una forchetta compresa tra 644 e 2.588 euro ad una forbice tra 350 e 1.400 euro. Arriva, poi, un tetto massimo degli interessi sulle multe. «La maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell’importo della sanzione», pari al 60%.
Stretta per chi guida in stato di ebrezza
Il testo approvato dalla Camera modificate in senso restrittivo le disposizioni in tema di guida in stato di ebbrezza. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si ha un illecito amministrativo punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 573 a 2.170. È irrogata altresì la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si ha un reato di natura contravvenzionale, punito con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Annessa la sanzione accessoria della sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita – anche qui – con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro). È irrogata altresì la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni.
Arriva l’alcolock
Sulla patente del conducente a carico del quale siano accertate le violazioni che costituiscono reato (cioè guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro e guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) sono apposti alcuni codici in base ai quali, o non può più bere prima di mettersi alla guida; o può guidare solo veicoli dotati di uno speciale dispositivo – detto alcolock per cui, il guidatore, prima di accendere la macchina deve soffiare nell’apparecchio. Se viene rilevato un tasso alcolemico nel
fiato, la macchina non parte.
Fonte SOLE 24 ORE