Con l’entrata in vigore del Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffitsione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza” sono state approvate nuove disposizioni legislative, tra le quali quella che segna una svolta in tema di obbligo vaccinale e di sospensione dall’attività lavorativa.
Infatti per effetto dell’articolo 8 del decreto-legge in oggetto, a seguito delle modifiche apportate all’articolo 4-ter del decreto-legge I° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2021, n. 76, la disciplina dell’obbligo vaccinale gravante, tra gli altri, sul personale del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, è migrata all’interno del nuovo articolo 4-ter.l.
11 citato articolo 4-ter.1, nel confermare la vigenza dell’obbligo vaccinale anche per il Personale della Polizia di Stato fino alla data del 15 giugno 2022, ne muta la disciplina delle conseguenze in caso di inadempimento.
In particolare, a partire dal 25 marzo 2022, data di entrata in vigore del citato d.l. n. 24/2022, ai dipendenti della Polizia di Stato inadempienti all’obbligo vaccinale non è più applicabile la sospensione dal diritto di svolgimento dell’attività lavorativa.
Ai sensi del novellato articolo 4-quinquies del citato d.l. n. 44/2021, dal 25 marzo 2022 e fino al 30 aprile 2022, per l’accesso ai luoghi di lavoro i dipendenti “devono possedere e, su richiesta, esibire una delle certi/frazioni verdi COY7D-I9 da vaccinazione, zuarizione o test. Basterà quindi il green pass base per rientrare al lavoro.
RIAMMISSIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE GIÀ SOSPESO.
Per quanto concerne i provvedimenti di sospensione dal diritto di svolgimento dell’attività lavorativa già adottati ai sensi del previgente articolo 4-ter del d.l. n. 44/2021, si precisa che i dipendenti tuttora sospesi dovranno essere riammessi in servizio a decorrere dal 25 marzo 2022.
A tal fine, gli uffici dovranno immediatamente adoperarsi in ogni modo affinché ciascuno dei dipendenti sospesi sia reso edotto di Quanto sopra.
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Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24, recante Disposizioni urgenti
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