La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha reso noto che a seguito dell’incontro con le OO.SS. del 29 maggio u.s., si è provveduto alla definizione dell’assetto organizzativo delle Unità Operative di Primo Intervento della Polizia di Stato, disponendone l’inquadramento nell’ambito dei Reparti Prevenzione Crimine e gli Uffici di Polizia di Frontiera interessati, operanti alle dirette dipendenze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rispettivamente, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e Direzione Centrale dell’Immigrazione e Polizia delle Frontiere.
Il rinnovato assetto organizzativo attribuisce ai Reparti Prevenzione Crimine le competenze gestionali del personale, delle attrezzature e dei mezzi, sia che insistano nella stessa sede, sia nelle sedi distaccate. E’ stato comunque precisato che le Unità continueranno a svolgere l’ordinaria, quotidiana attività di prevenzione nelle città dove hanno sede e presso le quali sono state istituite.
Ciò premesso, sono state avviate le procedure partecipative per l’assegnazione del personale, già facente parte delle rispettive U.O.P.I., alle costituende Unità Operative di Primo Intervento presso i Reparti Prevenzione Crimine e alle Sezioni Spezializzate U.O.P.I_ presso gli Uffici di Polizia delle Frontiere interessati.
Inoltre, saranno a breve avviate le procedure per la selezione del personale che ne aveva fatto richiesta, al fine di pervenire alla costituzione di un bacino di operatori idonei all’impiego nelle U.O.P.I. Tanto, anche in considerazione della disponibilità accordata, ín tale cornice, dalla Direzione Centrale di Sanità e dal Centro Psicotecnico della Direzione Centrale per le Risorse Umane.
La Direzione ha informato altresì che ulteriori selezioni, su base nazionale, saranno pianificate non appena disponibile il quadro csigenziale.
LA SEGRETERIA NAZIONALE