Il 1 febbraio ci sara’ un incontro (dovrebbe essere il 4° ufficiale), tra il Cotipol (Comitato per la tutela degli Ispettori della Polizia) con il Vice Capo della Polizia, Piantedosi, finalizzato a favorire il transito degli attuali ispettori SUPS ( sottoufficiali con 55 anni di media in possesso di diploma superiore o addirittura licenza media!), nel nuovo ruolo direttivo speciale che si intende istituire con il nuovo riordino. A parte la scelta inopportuna e anti meritocratica che mette sullo stesso piano chi ha studiato e ha sviluppato una formazione professionale articolata e approfondita, un merito oggettivamente riscontrabile, quale la laurea, e chi no. Giova precisare che molti di questi ispettori hanno già beneficiato della precedente riforma del 95.
Stante quanto sopra la posizione del Cotipol essendo improntata a garantire un interesse di nicchia che non ha nulla a che vedere con l’interesse generale della categoria si configura come una proposta inaccettabile che non può essere assolutamente condivisa da questa O.S. in quanto contraria ai principi di tutela e di riconoscimento del merito.
Infatti la richiesta di questo Comitato punta a privilegiare esclusivamente l’anzianità di servizio. In sostanza si mira a fare approvare nel riordino una clausola che permetta il transito nel nuovo ruolo direttivo (quello dei funzionari) senza nemmeno detenere una laurea triennale, come era stato inzialmente previsto.
A nostro avviso il titolo accademico è un titolo di merito fondamentale nonchè un elemento imprescindibile per poter rivestire il ruolo di funzionario e direttivo, tanto nella Polizia di Stato quanto in tutta la pubblica amministrazione. Noi ci batteremo affinchè il ministro Madia resti ferma sull’intenzione di premiare i titoli di studio, impedendo l’accesso indiscriminato a quello che in definitiva sarà il ruolo sostitutivo dei Commissari della Polizia di Stato.
LA SEGRETERIA NAZIONALE