Nell’ambito della discussione relativa ai correttivi al D.Lgs. 95/2017, il così detto riordino la cui delega scade il 7 luglio, la delegazione ministeriale ha deciso in maniera unilaterale, nella ferma opposizione, dobbiamo dirlo, di tutte le organizzazioni sindacali, di procedere in un primo momento ad interventi minimali rimarcando l’impossibilità di adottare con questa prima delega tutti quei provvedimenti correttivi che realizzino disallineamenti con gli ordinamenti delle altre forze di polizia e con le forze armate. La predetta delegazione ministeriale si è impegnata quindi a richiedere una nuova delega con una norma primaria, per un secondo decreto correttivo che andrà collocato indicativamente nel marzo del 2019, disposto in parallelo ad un decreto correttivo anche per le forze armate che erano state escluse dall’integrazione, permettendo, tra l’altro, di recuperare ulteriori risorse con la prossima legge finanziaria (dicembre 2018). In questo ulteriore contenitore verrebbero fatte rientrare la gran parte delle rivendicazioni sindacali.
Nella prima fase, quindi, l’amministrazione portera avanti solo le seguenti proposte:
• la correzione della data di inquadramento al primo gennaio 2017 dei Sovrintendenti dell’annualità 2007.
• la riduzione nella fase transitoria a un mese (anzichè i tre attuali) del corso di formazione per Vice Sovrintendente e a tre mesi (anzichè i 6 attuali) del corso di formazione da Vice Ispettore, nonché la previsione di più cicli formativi per il corso di formazione del concorso da 2842 Vice Ispettori, con il riconoscimento per tutti della medesima decorrenza giuridica ed economica riconosciuta al primo ciclo.
• l’ampiamento da 1000 a 1500 posti per il concorso da Vice Ispettore riservato ai Sovrintendenti Capo che al 31 dicembre 2016 avevano almeno due anni di anzianità nella qualifica, in corso di pubblicazione. Una estensione che, secondo l’Amministrazione, dovrebbe consentire la salvaguardia dei colleghi già frequentatori del XV, XVI e XVII corso che dovessero essere esclusi o
scavalcati nel primo concorso interno, per effetto delle nefaste procedure decise dall’ufficio concorsi, offrendo a tutti loro l’opportunità di
accedere al ruolo degli Ispettori con questo concorso ampliato.
• La previsione di una riserva del 15% dei posti per il concorso da Vice Commissario per gli Agenti ed i Sovrintendenti, (una espressa richiesta dell’NSP che è stata recepita) e del 5% dei posti per gli Ispettori già frequentatori del VII e VIII corso in possesso della laurea triennale.
• L’incremento dei posti da Vice Commissario del ruolo ad esaurimento, che dovrà essere bandito entro il prossimo 30 marzo 2019, con aumento dei 300 oggi previsti di ulteriori 136 posti, pari a quelli non coperti con la procedura concorsuale riservata ai 1500 Sostituti Commissari che potevano partecipare a ciascuno dei concorsi previsti per le annualità dal 2001 al 2005 ex art. 25 del D.L. 334 del 2000.
• l’attribuzione della qualifica di autorità di P.S. anche ai Commissari Capo che dovessero assumere la direzione interinale dei Commissariati
distaccati;
• il recupero nei ruoli ordinari di 5 posti da Dirigente Generale attualmente previsti come fuori ruolo;
• l’anticipo dell’inizio del periodo applicativo a marzo del 2019 per i frequentatori del 107° corso di formazione dei Commissari, con assegnazione degli stessi nelle sedi presso cui poi rimarrebbero come effettivi nel momento di conclusione del periodo formativo;
• la riduzione a sei mesi dai dodici oggi previsti del corso di formazione per i vincitori del concorso a Medico della Polizia di Stato, in
considerazione del fatto che nei prossimi concorsi si richiederà il possesso anche della specializzazione oltre che della generica laurea in
medicina;
• La rideterminazione in non più di un mese del corso di formazione dirigenziale riservato ai Vice Questori Aggiunti promossi alla qualifica
di Vice Questore, specificando che coloro che hanno già frequentato i vecchi corsi di aggiornamento alle funzioni dirigenziali non dovranno
ripeterlo;
• l’adeguamento della dotazione organica del personale dei ruoli tecnici, con la previsione di ulteriori 400 posti nel ruolo degli ispettori tecnici,
Questi sono quindi i correttivi che l’Amministrazione proporra nell’esplicazione della delega in scadenza per il 7 luglio p.v., rimandando ad una seconda fase, l’inserimento di correttivi più importanti e più onerosi mediante un ulteriore decreto correttivo da emanare nel marzo del 2019, dove verosimilmente verranno proposti i seguenti provvedimenti:
• rifinanziamento delle risorse per la decontribuzione per i redditi complessivi non superiori ai 28.000 euro complessivi in modo da continuare a garantire il beneficio che assicuri la differenza tra quanto percepito con i nuovi parametri e gli 80 euro percepiti prima dell’entratain vigore del riordino.
• l’attribuzione dell’una tantum, per quanti hanno maturato i presupposti utili a percepirla nel periodo che va dal 1 gennaio 2017 al 30 settembre 2017;
• la omologazione dei presupposti richiesti per l’accesso alla qualifica di coordinatore a quelli richiesti per partecipare al concorso da vice sovrintendente, e la medesima previsione per l’attribuzione della qualifica di coordinatore degli altri ruoli;
• retrodatazione della decorrenza giuridica per tutti i vice ispettori vincitori dei concorsi interni previsti dal riordino, e quindi sia di quelli vincitori del concorso da 2842 posti in corso di svolgimento, sia di quello da 1500 posti di prossima pubblicazione, al 1 gennaio 2017. In questo modo verrebbe rimosso lo scavalcamento di colleghi più anziani da parte di quelli dei corsi successivi, in forza di un reinquadramento nel ruolo con priorità individuata in ragione del corso di provenienza.
• la conseguente retrodatazione, almeno al giorno precedente a quello in cui sono stati inquadrati i vincitori dei due concorsi dianzi trattati, dei vice ispettori frequentatori del X Corso, e di almeno un altro giorno dei già frequentatori del IX corso;
• la previsione nella sola fase transitoria di concorsi interni per Ispettori, Ispettori capo e Ispettori Superiori che ridurrebbero le permanenze per l’accesso rispettivamente alle qualifiche di Ispettore Capo, di Ispettore Superiore e di Sostituto Commissario;
• eliminazione della riduzione degli 81 posti da Primo Dirigente prevista dal riordino con conseguente ampliamento dei posti da Dirigenti Generali ed equivalente riduzione dei Commissari Capo;
Questa la situazione allo stato attuale che non ci vede ovviamente soddisfatti, ma che ci dà la possibilità di lavorare nei prossimi mesi, stante la nuova delega che sarà predisposta, per cercare di tutelare al massimo le aspettative di tutti i poliziotti e in particolare quelle dei ruoli base, sostenendo le nostre poroposte.
LA SEGRETERIA NAZIONALE