Nell’ultima riunione relativa all’argomento questa O.S. ha dovuto rilevare che la proposta complessiva di riforma avanzata dall’amministrazione rimane largamente insufficiente e soprattutto su alcuni punti irricevibile..!!
In particolare il mancato recepimento dell’unificazione dei ruoli agenti assistenti e sovrintendenti, la mancata apertura della carriera dalla base, il perseverare in relazione ai concorsi interni di riserve, riservine e riservette in favore di alcuni e a discapito di altri, il mantenimento dello scrutinio per merito comparativo per i passaggi di qualifica, unitamente alla mancata previsione del passaggio di 22.000 agenti nel ruolo sovrintendenti secondo quanto previsto dalla nota 16/SG/2015 formulata e trasmessa da questa O.S. in data 9 dicembre 2015 (un operazione dal costo complessivo di soli 35 milioni di euro) rimangono dei gravissimi errori sui quali un giorno ci si potrebbe pentire.
A nostro avviso l’amministrazione si sta lasciando scappare un occasione unica e irripetibile per potersi riscattare dalle gravi inadempienze del passato risolvendo alla fonte le gravi problematiche che attanagliano questa categoria e le sperequazioni esistenti le quali, nei prossimi anni, con questa linea, continueranno a proliferare, con gravi ripercussioni sull’efficienza dei servizi istituzionali oltre a gravare sulle aspettative e soprattutto sulla motivazione degli operatori della Polizia di Stato già ai minimi termini e che di questo passo andrà a dissolversi del nulla..!!
Nonostante il timido recepimento di alcune nostre proposte quali per esempio l’ampliamento dell’organico del ruolo sovrintendenti da 20.000 a 24.000 (questa O.S. aveva proposto l’aumento fino a 26.000), la riduzione dell’organico ispettori da 24.000 a 21.000 unità (questa O.S. aveva proposto la riduzione a 20.000) e contestuale eliminazione della piramide rovesciata, la previsione di concorsi straordinari per l’accesso al ruolo ispettori per circa 4000 unità (il 70 % riservato agli interni esattamente come richiesto da questa O.S.), la previsione del passaggio a ruolo aperto per merito assoluto da ispettore capo a sostituto commissario dopo 10 anni nella qualifica (questa O.S. aveva richiesto però il passaggio per merito assoluto a ruolo aperto per tutti i passaggi di qualifica e non solo per gli ispettori capo), la previsioni di concorsi interni per l’accesso al nuovo ruolo direttivo riservati a tutto il ruolo degli ispettori e non più come era stato inizialmente previsto solo per la qualifica apicale SUPS (questa O.S. aveva chiesto però di aprire il concorso a tutti i ruoli sottostanti), la bozza rimane però largamente inaccettabile….!!
Rimangono infatti inascoltate le richieste più importanti come quella di eliminare ogni tipo di riserva interna consentendo a tutto il personale di partecipare ai concorsi per l’accesso ai ruoli senza inutili e dannose distinzioni di qualifiche che minano il principio della salvaguardia del merito e della professionalità che non può essere annichilito o appiattito, alimentando disparita e sperequazioni tra le varie fasce del personale. Tutti indistintamente devono avere pari diritti di progressione senza distinzioni ne di ruoli ne di qualifiche.
Inaccettabile poi, sotto tutti i punti di vista, la proposta dell’amministrazione di effettuare concorsi semplificati per l’accesso al ruolo di sovrintendente secondo i criteri già fissati dal così detto “concorsone”. Questo costituirebbe un vero oltraggio al merito e alla professionalità dei dipendenti della Polizia di Stato.
Questa O.S. considera l’unificazione del ruolo agenti assistenti e sovrintendenti un lemento imprescindibile della riforma. Per eliminare per sempre le sperequazioni, i passaggi devono avvenire in maniera sistematica con scrutinio per merito assoluto a ruolo aperto allo scoccare del 22° anno di servizio per tutti. Senza questo elemento imprescindibile qualsiasi tentativo di riordino sarà solo e unicamente un fallimento.
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RIORDINO DELLE CARRIERE.BOZZA DEL 19.04.2016
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LA SEGRETERIA NAZIONALE