Come anticipato nei giorni scorsi è stato pubblicata in data odierna il decreto relativo alla graduatoria di merito e dei vincitori concorso interno, per titoli e superamento di successivo corso di formazione professionale per la copertura di un totale di 2214 posti nella qualifica di vice sovrintendente del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato, indetto con Decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, in data 27 dicembre 2018.
La soglia di sbarramento relativa all’aliquota del 30% dei posti, si è rivelata inferiore alle attese in quanto 996 posti riservati agli assistenti capo di cui all’art.1, comma 1, lett. A), non si sono potuti integralmente assegnare per carenza di candidati, ragione per cui sono stati devoluti alla seconda aliquota (30% appunto) in osservanza della lettera a-quater) dell’art. 2, comma 1, del citato d.lgs. n.95/2017 che richiama la diversa regola devolutiva prevista dall’art. 24 quater, comma 5, del D.P.R. 24 aprile 1982, n. 335.
Con la lieta sorpresa abbiamo potuto verificare che un congruo numero di idonei ai precedenti concorsi per titoli ed esami hanno potuto meritatamente coronare il loro sogno di diventare sovrintendenti, e molti altri sono in procinto di approdare al medesimo obbiettivo.
Infatti secondo le nostre previsioni il prossimo concorso, che sarà bandito verosimilmente nel mese di luglio metterà al bando il 30 % delle vacanze relative agli anni 2018 e del 2019, ovvero circa 1.600 posti, tenuto conto che il numero complessivo delle vacanze ammonta a circa 6.000 posti complessivi che si sono liberati per effetto del passaggio di molti sovrintendenti nel ruolo ispettori mediante le procedure semplificate stabilite dal riordino, proprio nell’anno 2019.
Facciamo i nostri migliori auguri a tutti i i neo sotto ufficiali augurandogli un futuro pieno di soddisfazioni professionali.
Come noto secondo l’amministrazione la sede non è garantita ma questo non vuol dire che si perda incondizionatamente. Il problema potrebbe verificarsi per le sedi piccole e molto affolate di sottoufficiali mentre per chi presta servizio nei grandi centri non ci dovrebbero essere problemi. Ad ogni modo il Dipartimento di P.S. in accordo con i sindacati, sopratutto dopo le nostre rivendicazioni sul punto, ha assicurato che i perdenti sede rientreranno nelle sedi di provenienza entro breve tempo in concomitanza delle assegnazioni dei corsi successivi. In ogni caso sulla questione stiamo aspettiamo gli esiti dei ricorsi al TAR che abbiamo presentato.
Ricordiamo infine che per sede si intende il Comune e non l’ufficio dove si presta servizio.
Decreto graduatorie di merito e dei vincitori 2214 V. Sov
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