Nel nostro comunicato del 27/09/2021 si è sottolineato come, dal prossimo giorno 15 ottobre, i dipendenti che non intendono sottoporsi al piano vaccinale avranno grosse difficoltà a prenotarsi anzitempo (ogni 48 ore) presso le strutture accreditate per l’esecuzione di tamponi, a causa della forte richiesta di prenotazioni che inevitabilmente si abbatterà sulle strutture regionali preposte a questo servizio, e di fatto molti dipendenti non potranno recarsi sui luoghi di lavoro per svolgere l’attività pur essendone intenzionati.
Ad oggi la nostra Amministrazione non ha dato indicazioni in ordine all’opportunità di eseguire tamponi gratuiti presso le strutture sanitarie della Polizia di Stato, misura che porterebbe enormi benefici a quanti, per una scelta insindacabile hanno deciso di non sottoporsi al vaccino.
Rivolgendoci alla congrua minoranza dei colleghi che vivono questi momenti di tensione, anche sociale senza avere riferimenti, si sottolinea che il DL n. 127/2021 sancisce che tutti i lavoratori, compresi quelli della Polizia di Stato che risultano privi di green pass non potranno recarsi a lavoro, ma dovranno essere considerati come “assenti giustificati”, malgrado non verrà loro riconosciuto alcun emolumento.
Invero la questione della sospensione degli emolumenti e molto dibattuta e, a nostro parere, presenta gravi difformità nonché palesi profili di illegittimità, in particolare perché tali limitazioni non ispirate ai principi di uguaglianza e non sono disciplinate da norma di rango primario, ma bensì da un decreto governativo (DPCM). Sono parecchi i Tribunali che in tal senso saranno chiamati a deliberare sulla questione. In attesa che questi si esprimano in merito, si invitano tutti gli operatori delle forze di polizia a mantenere fede al proprio giuramento di uomini dello Stato, e quindi a non lasciarsi trasportare in episodi di disobbedienza sociale che avrebbero l’effetto distorsivo di ledere l’immagine del nostro corpo, rispettando questo decreto del Governo, seppure ritenuto da noi e da molti “liberticida”.
Ad ogni buon conto si invita l’amministrazione a dare corso alla nostra richiesta di istituire dei presidi presso le sale mediche che consentano l’esecuzione di tamponi rapidi e gratuiti, con relativa certificazione verde, allo scopo di far prendere regolare servizio a tutti i dipendenti non vaccinati, tenendo conto che questi costituiscono circa il 25% del totale della forza lavoro della Polizia di Stato.
Tutto ciò anche nell’interesse del Dipartimento stante il fatto che un elevato numero di assenze, seppure giustificate che dovesse verificarsi a causa delle criticità anzi dette, potrebbe causare non pochi disservizi e disagi alle strutture territoriali, soprattutto quelle destinate al controllo del territorio dove vi è una maggiore carenza di organico.
OBBLIGO GREEN PASS – tamponi – criticità
LA SEGRETERIA NAZIONALE