L’esigenza di armonizzare l’iter amministrativo di accesso ai corsi di qualificazione per istruttori – di tiro, di tecniche operative, di difesa personale e di guida – con le aspirazioni dei dipendenti delle articolazioni dipartimentali e territoriali della Polizia di Stato e con le esigenze di rendere più incisivo l’aggiornamento professionale, ha indotto la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione a valutare il percorso procedimentale seguito negli ultimi anni.
Dall’analisi effettuata dalla Direzione è d’immediata percezione il trend in ascesa dell’aumento dell’età media degli operatori; in particolare, dal 2015 ad oggi, si è registrata una incidenza del 75% di dipendenti con un’età compresa tra i 41 ed i 45 anni avviati alla frequenza dei corsi per istruttore.
A tale evidenza si aggiunge il dato, già noto, relativo all’attuale età di coloro che sono stati qualificati: dei 1280 istruttori di tiro il 48% ha un’età media compresa tra i 50 ed i 60 anni, solo il 7% ha un’età compresa tra i 28 e i 39 anni; situazione pressoché analoga per i 730 istruttori di tecniche operative di cui il 40% ha oltre 50 anni e l’11% un’età compresa trai 28 ed i 39 anni.
Dalla descritta situazione discende l’esigenza di realizzare un intervento progettuale nel settore, anche al fine di assicurare il necessario turn aver delle citate figure professionali, articolato su due direttrici.
La prima, indirizzata ad elevare il numero degli istruttori formati, è già stata avviata da quest’anno con l’aumento dei corsi programmati per istruttori di tiro e di tecniche operative.
La seconda, volta ad agevolare la partecipazione dei dipendenti alle attività corsuali in parola ha richiesto un ulteriore approfondimento, i cui esiti si rappresentano di seguito affinché siano introdotti dalle prossime selezioni per istruttore di tiro, di tecniche operative, di guida e di difesa personale.
I dirigenti degli Uffici/Reparti, pertanto, individueranno i dipendenti da avviare alle selezioni mediche-attitudinali tra quelli in possesso dei seguenti requisiti generali:
- età non superiore ai 45 alla data di comunicazione del nominativo del dipendente (nelle ultime selezioni sono stati dichiarati idonei i partecipanti con più di 40 anni, per i quali era stata concessa la deroga al requisito dell’età su richiesta motivata del responsabile dell’Ufficio al quale i dipendenti appartengono; tra l’altro, costoro hanno ben superato anche le diverse prove intermedie del percorso formativo);
- assenza nell’ultimo triennio di sanzioni disciplinari più gravi della pena pecuniaria;
- assenza di condanne penali o di procedimenti penali in corso con provvedimento di rinvio a giudizio;
- assenza di particolari qualifiche operativo – professionali che comportino, in via esclusiva o prioritaria, l’espletamento della specifica mansione (ad esempio artificiere, cavaliere, conduttore cinofilo, tiratore scelto, pilota/specialista di elicottero ed aereo, comandante/motorista navale, sommozzatore, videofotosegnalatore/dattiloscopista, ecc…) – per la segnalazione di questo personale dovrà essere acquisito, preventivamente, il nulla osta delle Direzioni Centrali di riferimento che ne dispone l’impiego dello specialista;
- appartenere ai ruoli ordinari degli Ispettori, Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti; in ragione di documentate e particolari esigenze dell’Ufficio, potrà essere ammesso personale del ruolo direttivo in servizio presso gli Istituti di Istruzione o particolari uffici o reparti;
- aver maturato almeno 2 anni di servizio dalla data della nomina in ruolo;
- impegno a permanere almeno un triennio nelle sedi di appartenenza dalla data di acquisizione della qualifica;
- idoneità psico – fisica connessa alla qualifica operativo – professionale da conseguire accertata dall’Ufficio Sanitario di provenienza. A tal riguardo, è altresì richiesta:
- idoneità incondizionata al servizio e non essere sottoposti a sorveglianza sanitaria per infermità neuro – psichiatrica;
- armonico rapporto tra peso e altezza;
- assenza di patologie incidenti sulla funzionalità dell’apparato audio – vestibolare;
- “visus” naturale secondo le prescrizioni normative.
Si elencano, inoltre, i requisiti specifici richiesti per l’accesso a ciascuna delle sottoelencate qualifiche professionali:
- Istruttore di difesa personale:
possesso almeno della cintura marrone di Judo o Karatè o Aikido o Ju Jitsu o cintura rossa di Taekwondo, ovvero essere stato Atleta di lotta (classificato dal 1° all’8° posto in competizioni nazionali), il possesso dell’abilitazione all’insegnamento della disciplina del Pugilato, rilasciato dalla competente Federazione Sportiva Nazionale. - Istruttore di scuola guida:
possesso della patente ministeriale certificato 4 (ex 2° grado, certificato 2). - Istruttore di tecniche operative:
possesso della patente ministeriale di certificato 2 (ex certificato 2B)
Per quanto concerne il profilo procedurale, come noto, annualmente, la Direzione, in occasione della pianificazione delle attività corsuali per l’anno successivo, acquisito il fabbisogno formativo complessivo di tutte le realtà centrali e territoriali e valutate le esigenze dì ciascun ufficio, individua le articolazione alle quali assegnare l’aliquota di dipendenti da qualificare.
Successivamente, gli Uffici/Reparti comunicano i nominativi delle unità che, convocati dalla competente Direzione Centrale per le Risorse Umane, sono avviati alle propedeutiche selezioni presso la Direzione Centrale di Sanità – Servizio Operativo Centrale di Sanità e presso la Direzione Centrale per le Risorse Umane – Centro Psicotecnico.
Le selezioni consistono in una visita medica per l’approfondimento dei requisiti generali indicati al punto 8 di cui sopra, e in prove psico-attitudinali, integrate da un colloquio, per verificare la presenza dell’attitudine alle attività addestrative di specie. In particolare, vengono esaminate le capacità relazionali, espressive, logico-critiche e di controllo emotivo.
Il superamento delle selezioni rappresenta la condizione necessaria per l’avvio al primo corso utile del settore o, comunque, per partecipare ai percorsi formativi previsti entro i due anni dall’idoneità conseguita alle citate selezioni.
Le attività formative in parola sono scandite da verifiche iniziali e intermedie finalizzate ad accertare: nel primo caso la sussistenza di adeguate capacità ed attitudini alle attività di specie e il grado di preparazione tecnico-pratica, nel secondo caso il trend di apprendimento. A ciò si aggiunge l’esame previsto al termine del corso, superato il quale viene conseguita la qualifica operativo-professionale.
Nell’obiettivo di agevolare il personale saranno pubblicate sul sito http://doppiavela.poliziadistato.it le schede riepilogative degli esercizi previsti nelle verifiche iniziali, fermo restando che, in caso di mancato superamento, il dipendente potrà ripeterle per una seconda volta, ad una successiva edizione corsuale.
Qualora il partecipante dimostri scarso rendimento durante la frequenza del corso o non superi la verifica intermedia o finale, non potrà più partecipare al corso di specie. Nel caso in cui riporti un infortunio durante le attività corsuali – tale da pregiudicare il proseguimento delle attività didattiche – potrà essere ammesso ad uno dei corsi successivi.
Ritornati nella propria sede di servizio, gli operatori qualificati istruttori oltre a svolgere gli ordinari compiti istituzionali dovranno essere impiegati anche nelle attività di aggiornamento professionale.
Sarà necessario e utile avviare gli istruttori ai successivi corsi di aggiornamento organizzati da questa Direzione Centrale, al fine di adeguare la loro preparazione alle sempre nuove metodologie e tecniche predisposte in relazione ai nuovi contesti operativi.
In considerazione della delicatezza della funzione loro affidata e dell’impegno che consegue all’acquisizione della qualifica operativo-professionale, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse umane ed anche economiche, occorre che venga valutata, con particolare attenzione, la scelta degli operatori da avviare alle selezioni propedeutiche ai corsi. In particolare, dovrà essere considerato il possesso dei requisiti generali e specifici sopra elencati, nonché le capacità relazionali, le doti deontologiche e la compatibilità del nuovo ruolo di formatore con gli impegni connessi all’incarico svolto.
Si invita, inoltre, a custodire presso gli Uffici/Reparti le istanze relative alla partecipazione ai corsi presentate dai dipendenti.
In occasione dell’assegnazione dell’aliquota per la partecipazione alle selezioni propedeutiche ai corsi, gli Uffici/Reparti compileranno e trasmetteranno il modulo allegato sul quale dovrà essere indicato il nominativo del dipendente da avviare e l’impegno dello stesso a permanere un triennio nella sede dalla data di acquisizione della qualifica. Verranno, altresì, indicati gli eventuali sostituti nel caso in cui il dipendente, in esito al previsto controllo giuridico-amministrativo da parte della Direzione Centrale delle Risorse Umane, non risulti avere i requisiti richiesti.
Si raccomanda, infine, di agevolare la partecipazione ai corsi di qualificazione ed aggiornamento in argomento, considerato che la mancata presentazione del dipendente alle sessioni formative incide negativamente sulle progettualità volte a ripianare le carenze di personale da dedicare all’addestramento professionale, incidendo anche sul contenimento delle spese.
Nell’allegato il modello da compilare a cura del Dirigente dell’Ufficio o Reparto.
LA SEGRETERIA NAZIONALE