Comincia oggi la 3^ campagna di disdette sindacali nei confronti delle attuali organizzazioni maggioritari. L’ obbiettivo è superare le 21.000 disdette realizzate l’anno scorso. Il sistema è in forte crisi. Il fallimento e la decadenza della nostra amministrazione e sotto gli occhi di tutti e i responsabili di questo sfascio sappiamo tutti chi sono. A nulla servono i piagnistei infantili le lamentele le crisi di identità, le perplessità, le lettere di protesta al proprio rappresentante locale, le promesse di cambiare lavoro, le minacce (poi mai realizzate) di disobbedienza civile e tutto il resto. Servono atti concreti per cambiare le cose. E’ finito il tempo delle chiacchiere. Inutile cercare di trovare differenze tra le varie associazioni sindacali le quali sono tutte corresponsabili della condizione in cui versiamo, sono tutte uguali, fatte con lo stampino, stessi statuti stesse regole, stessi comportamenti, stessa mentalità, stessi atteggiamenti, stessa ambiguità, stesse modalità e strategie immorali per accaparrarsi il tesseramento, stesso palese conflitto di interessi..!!!
TRANNE UNO……!!!!!!!!!!
Il NSP, nato da soli 5 mesi sta lottando con tutte le sue forze contro questo sistema marcio fino alla radice..!!!. Oggi conta quasi 1000 iscritti (e per questo non ha dovuto fare nemmeno una raccomandazione) e oltre a rappresentare un elemento di assoluta novità sulla scena sindacale italiana, rappresenta un pericolo per le organizzazioni esistenti perchè punta ad eliminare quei vantaggi e quei privilegi e quel sistema di commistione di interessi che li ha sempre accompagnati. Comportamenti e condotte immorali e in alcuni casi anche illegittime che oggi non possono più essere tollerati poichè queste condotte sono la causa del fallimento della rappresentanza sindacale.
Il NSP si ripropone di fare sindacato attivo e trasparente senza accettare nessun compromesso con l’amministrazione e senza chiedere favori di alcun tipo. Intende lavorare sull’attenta redazione degli atti al fine di ottenere il buon esito delle istanze fermo restando in caso di diniego rivendicare i propri diritti adendo alle sedi giurisdizionali ( tar, corte dei conti, procura della republica), al fine di aprire le strade e ottenere giustizia senza piegarsi a vili e patetici compromessi. Oggi i “SINDACATI” sono l’ unica casta oggi rimasta che opera indisturbata all’interno delle stanze del potere. Associazioni autoreferenziali arcaiche, ideologizzate e politicizzate che a tutto pensano tranne che alla reale tutela dei lavoratori, tranne sporadiche opere assistenzialiste locali. Non pubblicano bilanci ne rendiconti, non sono soggetti a controlli della corte dei conti, non hanno obbligo di tenuta di libri contabili, guadagnano milioni di euro all’anno ma nessuno sà come vengono impiegati queste risorse. Speculano sulla sorte dei colleghi. L’attività è basata sul compromesso, sull’inciucio e sullo scambio di interessi e di favori con l’amministrazione. Dirigenti e prefetti che sono al contempo dirigenti sindacali di queste organizzazioni. Commissioni esaminatrici pilotate. Uffici monopolizzati. Attivita giurisdizionale (ricorsi denunce esposti) pressochè nulla. Totale gestione e Monopolio sui trasferimenti e sulle aggregazioni, Nessuna trasparenza e non soltanto nei conti, ma anche documentale, sopratutto nelle trattative negoziali dove nessuno è in grado di capire e di conoscere cosa avviene nei confronti, quali documenti vengono scambiati e cosa realmente è stato detto e proposto.
Ciò premesso il NSP oggi è l’unico sindacato fuori dal cartello, e rappresenta l’unico strumento in grado di mettere fine a tutto questo e introdurre un sistema diverso, basato su criteri meritocratici e su principi di giustizia sociale. Il NSP è l’unico sindacato d’italia che prende decisioni di politica sindacale attraverso un metodo democratico ovvero a seguito del voto di maggioranza di tutti gli operatori iscritti al sindacato, ascoltando e prendendo atto delle osservazioni e delle critiche di tutti. Le delibere avvengono a maggioranza piu’ uno degli iscritti presenti attraverso il metodo delle votazioni online certificate che potranno espletarsi in totale riservatezza all’interno del sito web www.nsp-polizia.it che verra a breve lanciato. Tutti gli iscritti potranno autenticarsi e ricevere sul proprio indirizzo email le credenziali per accedere all’area riservata, ai gruppi di lavoro, nonche a tutti i contenuti del portale, monitorando costantemente l’atttività contabile e amministrativa del sindacato. L’NSP intende destinare fino all’ 80% delle risorse all’assistenza legale “GRATUITA” per qualsiasi iscritto e fornire servizi reali ai propri consociati. Le riunioni ministeriali e gli incontri negoziali verranno registrati e messi a disposizione degli iscritti unitamente a tutti i documenti schede tecniche o altro che vengono distribuite in queste occasioni. Si potranno aiutare colleghi che versano in particolari gravi condizioni di salute. Le cariche vengono svolte esclusivamente da personale del ruolo agenti assistenti poichè è un sindacato monocategoria (elemento di garanzia assoluta in tema di tutela della base) e non si interessa dei ruoli superiori (da ispettore in su) i quali sono già abbondantemente rappresentati e tutelati. La trattenuta (attualmente 2 euro al mese ) puo’ aumentare ma solo con una delibera a maggioranza di 2/3 degli iscritti. La tredicesima non verrà mai tassata. Non sono previste agendine di fine anno e altre ridicolate di quel genere. Il NSP pubblicherà annualmente (e per sempre) il bilancio (con estratti conto e fatture) e lo farà certificare da professionista abilitato esterno (commercialista iscritto all’albo).
Il NSP è l’unico sindacato d’italia che ha inserito norme comportamentali e di trasparenza nel proprio statuto. Sono vietati infatti rapporti confidenziali con la dirigenza e sono vietate le richieste di tipo personale o personalistico. Pena l’espulsione immediata. Per tutti questi motivi noi riteniamo che oggettivamente il NSP sia l’unica associazione meritevole di essere sostenuta, se non altro per i principi che incardina e per i valori che esprime..!!!!!! – L’unica alternativa valida per riportare il sindacato a svolgere la propria funzione originaria, tutelare i lavoratori in questo caso i poliziotti..!!! Detto questo l’ obbiettivo primario è cancellare dal panorama della rappresentanza le organizzazioni sindacali di polizia oggi esistenti, associazioni che per 30 anni hanno posto veti, influito e ancora oggi influiscono negativamente sulle scelte dell’amministrazione, in alcuni casi (vedasi scorrimento delle graduatorie, mancata uscita delle graduatorie dei trasferimenti, eliminazione del giorno di recupero per la festa di San Michele Arcangelo e festa della Polizia e tanto altro ancora ) decidono per essa, tanta è la commistione di sporchi interessi tra di loro. Le tessere sindacali e i numeri nella rappresentanza sono tutto, ed è per questo che i sindacati sono disposti anche a pagare l’intero importo annuale per averla sottoscritta.
Invitiamo pertanto tutti i colleghi di buon senso, in possesso di valori morali profondi a non accettare questi vili compromessi, a non confondere l’amicizia personale con i rapporti sindacali, a non pensare al sindacato come un modo per ottenere vantaggi e favori a scapito di un altro collega, iniziando da oggi stesso senza aspettare inutilmente il mese di ottobre (non serve a nulla aspettare) a presentare la disdetta o le disdette al vostro ufficio personale (un modulo per ogni sindacato revocato), delegittimando una volta per tutte queste sigle e i soggetti che lo rappresentano a livello nazionale. Ve lo chiediamo per il bene di tutti i poliziotti. Lasciate stare i piccoli interessi di bottega. Importantissimo farsi rilasciare al momento una copia protocollata delle disdette. Non esistono altre soluzioni o altre alternative, solo così ci potrà essere un rapido e reale cambiamento della compagine, altrimenti la Polizia di Stato è destinata sicuramente ad un drastico, crudele e triste declino dove nessuno, e sottolineiamo nessuno potrà ritenersi escluso da gravi responsabilità per aver contribuito ad alimentare consapevolmente un sistema marcio, infimo e malsano, al punto da risultarne parte integrante attiva. Un alternativa oggi è possibile …..sfruttiamo questa possibilità anche perché potrebbe essere l’ultima….!!!!!