E’ iniziata da ieri in alcune Questure la fase sperimentale per l’utilizzo della pistola ad impusi elettrici denominata “TASER” nei servizi operativi di controllo del territorio.
Il Ministero dell’Interno — Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha inserito le Questure di Reggio Emilia, Brindisi, Caserta, Catania, Milano e Padova, nell’attività di sperimentazione del suddetto strumento.
“Finalmente dopo molti anni di incessanti rivendicazioni, si apre uno spiraglio sulla reale possibilità di dotare i poliziotti di uno strumento in grado di garantire la loro tutela e la loro incolumità, e allo stesso tempo tutelare l’incolumità dei criminali ” sono le dichiarazioni del Segretario Generale del NSP Roberto Intotero, “infatti l’utilizzo del taser consente nei casi più gravi e pericolosi di evitare il contatto fisico con i malviventi, scongiurando in questo modo il verificarsi di spiacevoli episodi di cronaca che poi vengono portati strumentalmente alla ribalta, da certa parte della stampa e della politica,“.
Da oggi i poliziotti hanno uno strumento in più per tutelarsi e di questo siamo soddisfatti. Speriamo che la fase sperimentale termini presto e sopratutto in modo positivo, nell’interesse dei poliziotti e di tutta la collettività.
LA SEGRETERIA NAZIONALE