ll Consiglio dei Ministri oggi alle ore 10.00 tratterà i temi sicurezza e immigrazione, come annunciato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. I due decreti legge originari confluiranno in un unico decreto, a quanto si apprende da fonti del Viminale. Nelle ultime ore, non c’è stato alcun cambiamento nella sostanza dei provvedimenti. I testi hanno subìto solo delle limature, per rispondere ai requisiti richiesti di necessità e urgenza.
IMMIGRAZIONE – Sull’immigrazione, il decreto prevede il raddoppio dei tempi di trattenimento nei Centri di permanenza per il rimpatrio: l’abrogazione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari sostituiti con permessi per meriti civili o per cure mediche o se il Paese di origine vive una calamità naturale; l’ampliamento dei reati che provocano la revoca del permesso di rifugiato (violenza sessuale, spaccio di droga, violenza a pubblico ufficiale); la revoca della protezione umanitaria ai cosiddetti ‘profughi vacanzieri’; l’esclusione del gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso è dichiarato improcedibile o inammissibile.
SICUREZZA – Quanto alla sicurezza: potenziamento degli organici dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle mafie; stretta sul noleggio di furgoni che potrebbero essere utilizzati per attentati terroristici; estensione del ‘daspo’ per i sospettati di avere a che fare con il terrorismo internazionale; possibilità per il personale della polizia locale di accedere alla banca dati interforze delle forze di polizia; possibile estensione del daspo urbano anche ad aree quali mercati e fiere.
TASER – E ancora: revoca della cittadinanza per gli stranieri considerati una minaccia per la sicurezza nazionale; sperimentazione di armi ad impulsi elettrici (taser) da parte di operatori della polizia municipale di Comuni con più di 100.000 abitanti; inasprimento delle sanzioni nei confronti di coloro che promuovono o organizzano l’invasione di terreni o edifici; ampliamento della possibilità dell’utilizzo dello strumento investigativo delle intercettazioni telefoniche per coloro che commettono tale tipologia di reato.
Inserita infine una disposizione che permetterà, una volta approvato il decreto, lo sblocco delle risorse per il pagamento degli straordinari arretrati (aprile 2017/dicembre 2017) somme che erano state stanziante lo scorso anno ma che non si potevano spendere in virtù del vincolo imposto dal Decreto Legislativo 75/2017.
LA SEGRETERIA NAZIONALE