Alla fine, dopo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale un vasto consesso di penalisti aveva chiesto un attento esame di sostenibilità costituzionale, approda in «Gazzetta» le legge (la n. 3 del 2019) ed entrerà in vigore dal 31 gennaio 2019, ad eccezione dei termini prescrizionali che entrano in vigore dal 1 gennaio 2020.
Con le misure anticorruzione, la riforma della prescrizione e le modifiche alla disciplina del finanziamento ai partiti. Tutte le misure entreranno in vigore tra 15 giorni, con l’eccezione di quella che blocca il decorso della prescrizione all’altezza della pronuncia di primo grado, sia essa di condanna o di assoluzione. Partirà infatti dall’anno prossimo (ma gli effetti si dispiegheranno solo negli anni successivi), per effetto dell’accordo politico tra Lega e 5 Stelle, che vincola la riforma all’introduzione di un pacchetto di misure che dia tempi certi al processo penale.
Quanto al pacchetto dedicato ai reati contro la pubblica amministrazione, architrave dell’intervento è l’ormai, a suo modo proverbiale, daspo a vita, dove tecnicamente si intende soprattutto l’integrazione del catalogo dei reati alla cui condanna consegue l’incapacità di contrattare con il settore pubblico. Ai reati già previsti dal Codice penale sono aggiunti: il peculato, escluso quello d’uso; la corruzione in atti giudiziari; il traffico di influenze illecite.
In parallelo va però letta la disciplina, sul punto, della riabilitazione sulle pene accessorie. Rispetto alla versione iniziale del testo, approvata dal Consiglio dei ministri, i lavori parlamentari hanno abbassato da 12 a 7 anni il termine trascorso il quale, in caso di buona condotta, si produce l’effetto dii cancellazione delle pene perpetue: il condannato a pena perpetua potrà chiedere la riabilitazione, come oggi, decorsi almeno 3 anni dalla data in cui la pena principale è stata eseguita, ma dovrà attenderne altri 7 anni per l’estinzione della pena accessoria perpetua, senza poter contare sulla scorciatoia oggi rappresentata dal buon esito dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Inasprite poi anche le sanzioni per la corruzione impropria che passa dalla forchetta 1-6 anni a quella 3-8; come pure sale il massimo della reclusione per l’appropriaizone indebita, da 3 a 5 anni. Sempre sul piano del diritto penale sostanziale, si rafforza il reato di traffico d’influenze indebite, cancellando la fattispecie concorrente, e di non facilissimo coordinamento neppure dalla giurisprudenza, del millantato credito.
L’attività d’indagine, oltre che dall’agente sotto copertura, sarà poin facilitata dall’utilizzo dei trojan horses per i reati con pena non inferiore nel massimo a 5 anni.
Una spinta ai “pentiti” è, nelle intenzioni, quella che dovrebbe arrivare dall’introduzione di una causa speciale di non punibilità per chi si autodenuncia e collabora con l’autorità giudiziaria. Per l’applicazione della causa di non punibilità occorre però anche che l’interessato sveli la commissione del fatto prima di avere notizia che nei suoi confronti sono state svolte indagini e, comunque, entro 4 mesi dalla commissione del fatto stesso.
Anche in questo caso, è significativa una lettura parallela con le modifiche che sono satte introdotte nell’ordinamento penitenziario che prevedono il divieto accesso ai benefici penitenziari, comprese le misure alternative alla detenzione, per gli autori dei più gravi reati contro la pubblica amministrazione.
Modificata anche la disciplina della responsabilità amministrativa delle imprese: nel decreto 231, a rimpolpare il catalogo dei reati presupposto arriva il traffico di influenze illecite. Si inasprisce la disciplina delle sanzioni interdittive in caso di condanna per concussione e alcune ipotesi di corruzione, aumentandone la durata in una misura (fino a 7 anni, se l’illecito è commesso da soggetti in posizione apicale). Anche in questo caso, però, in sintonia con quanto previsto per le persone fisiche, anche le imprese potranno ottenere un sconto sulla durata delle sanzioni in caso di collaborazione con le autorità investigative.
FONTE SOLE 24 ORE