E’ una delle poche novita positive che dovrebbe essere introdotta tra le misure correttive del riordino di cui si sta discutendo in questi giorni.
Lo schema di decreto legislativo deve essere approvato entro la fine dicembre 2019 e tra le varie ipotesi di modifiche sembra ormai defilarsi la possibilità per tutti gli assisitenti capo che abbiano compiuto 5 anni nella qualifica di vedersi atrirbuita a decorrere dal 1 gennaio 2020, la denominazione di coordinatore, con il relativo parametro di 121,50.
Solo due anni di riduzione, invece sarebbero previsti per l’attribuzione della denominazione di “Coordinatore” (dagli 8 anni previsti dal Riordino si arriverebbe a 6 anni), mentre l’anzianità necessaria per la promozione a Sovrintendente, oggi statuita in 5 anni, verrebbe ridotta a 4 anni.
Confermata la riduzione, a regime, di un solo anno (da 7 a 6) della permanenza nella qualifica di Ispettore per lo scrutinio per la promozione a Ispettore Capo, e la riduzione, sempre a regime, di 1 anno (da 9 a 8) della permanenza nella qualifica di Ispettore Capo per lo scrutinio per la promozione a Ispettore Superiore.
Quanto ai probabili concorsi straordinari per Ispettore Superiore, la scelta dovrebbe ricadere su due concorsi da 1.200 posti ciascuno, da bandire rispettivamente uno nel 2026 e uno nel 2027.
È stata prospettata invece la possibilità di una riduzione di due anni per la promozione a Sostituto Commissario degli Ispettori Superiori che al 31 dicembre 2016 rivestivano la qualifica di Ispettore Superiore-Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza.
Uno schema di decreto in definitiva assolutamente deludente che non premia minimamente il merito ne ripaga adeguatamente il personale delle qualifiche apicali.
LA SEGRETERIA NAZIONALE