Nell’ambito della realizzazione dei nuovi interventi correttivi e integrative, a norma dell’articolo 1, commi 2 e 3, della legge 1 dicembre 2018, n. 132, i cui lavori sono in corso di esecuzione, questa O.S. ha trasmesso una nota al capo della Polizia e al capo della struttura di Missione che si occupa dei correttivi al riordino delle carriere, Dr. MArurizio Ianniccari, con richiesta di valutare l’opportunità di introdurre disposizioni che aumentino le aspettative di progressione del ruolo agenti assistenti e in particolare di prevedere una diposizione normativa specifica che consenta di procedere all’immissione nel ruolo ispettori dei restanti 544 idonei del concorso in oggetto specificato, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito stabilito dalla delega e nella consapevolezza che ciò non intralcerebbe le aspettative di carriera di nessuno e non violerebbe in alcun modo il principio di sostanziale equa ordinazione dei ruoli.
La richiesta è motivata dal fatto che da un punto di vista sostanziale, se è pur vero che la delega prevede che vegano valorizzate maggiormente le qualifiche apicali, e altrettanto vero che la stessa delega ha sancito che le norme debbano essere prodotte nel rispetto del “principio di valorizzazione del merito e della professionalità”.
Allo stato dei fatti, solo 501 verrebbero dichiarati vincitori, mentre gli altri 544 idonei, tutti appartenenti al ruolo agenti assistenti, pur detenendo tutte le capacità, le competenze e i requisiti per ricoprire la qualifica di vice ispettore, verrebbero esclusi dall’avanzamento in quanto l’amministrazione sarebbe orientata a non procedere all’ampliamento, per paura di un non meglio precisato, effetto di trascinamento.
Ebbene una simile scelta, a parere di questa O.S., si rivelerebbe miope e insensata poiché l’amministrazione si andrebbe a privare di una residua percentuale di personale particolarmente selezionato, dotato di eccellenti qualità professionali, relativamente giovane, e soprattutto motivato in un ruolo dove competenza, preparazione, abnegazione, sacrificio e motivazione, fanno realmente la differenza.
In quest’ottica devolvere 544 posti in favore di agenti di polizia che hanno saputo sfruttare egregiamente quell’unica possibilità che gli è stata concessa dal riordino per potersi affermare professionalmente, significherebbe dare concreta attuazione a quel principio di delega sopra richiamato sul quale si fonda, o meglio si dovrebbe fondare, l’intero impianto normativo del riordino.
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RIchiesta ampliamento concorso interno 501 vice Ispettori_signed
LA SEGRETERIA NAZIONALE