Pieno sostegno e grande solidarietà al capo della Polizia Franco Gabrielli che ha difeso l’onorabilità del nostro corpo difronte alle affermazioni contenute nel parere della sesta commissione del CSM in seguito all’inchiesta Consip. Affermazioni gravi, discutibili e fuori luogo, con le quali si stigmatizzava l’introduzione della norma, approvata dal governo nel 2016, (chiedendone l’abolizione) che obbliga la polizia giudiziaria a trasmettere alla scala gerarchica notizie sulle informative di reato e sui loro sviluppi, definendola “un tentativo fraudolento di sterilizzare l’azione della magistratura. Una grave interferenza nel segreto delle sue indagini “.
Parole gravi ed inaccettabili che denotano notevole mancanza di rispetto per la polizia di stato e le forze di polizia in generale le quali, esattamente come i magistrati dell’ordinamento giudiziario, hanno giurato fedeltà alla Costituzione, e non alla maggioranza di governo del momento.
Il capo della polizia in una sua intervista su Repubblica ha correttamente ribadito che alla catena gerarchica della Polizia giudiziaria, custode di notizie riservate, deve essere garantita la stessa presunzione di innocenza e buona fede che, in questo Paese, viene riconosciuta a qualsiasi pubblico ministero o magistrato che sia.
Non è la prima volta infatti che la magistratura prende spunto per teorizzare complotti contro i magistrati parlando di ingerenze del potere politico sul sistema giudiziario tentando altresì di scaricare sulla polizia giudiziaria, la colpa delle fughe di notizie relative ad indagini giudiziarie, dimostrando una palese disonestà intellettuale.
Una strana teoria secondo la quale la magistratura sarebbe l’unica amministrazione integerrima di questo Paese in grado di servire lo Stato con disciplina ed onore.
Ebbene la storia ha dimostrato che alcune falle nel sistema della magistratura ci sono state, e anche molto gravi, pertanto riteniamo di non sbagliare sostenendo che anche la Polizia di Stato e le Forze dell’ordine abbiano stessa dignità e la stessa credibilità e pertanto debbano vantare lo stesso analogo rispetto.
“Ringraziamo il Capo della Polizia per le parole spese a difesa della dignità e dell’immagine del corpo della Polizia di Stato e di tutti i Poliziotti che con onore e coraggio vi prestano servizio” ha dichiarato il Segretario Generale Roberto Intotero
LA SEGRETERIA NAZIONALE