La scorsa notte si è consumato un grave atto intimidatorio che purtroppo non è balzato ai riflettori della cronaca nazionale e della politica, ma che costituisce a nostro parere un grave atto di sfida nei confronti delle istituzioni che non può e non deve passare inosservato.
“E’ inaccettabile che la carta stampata si disinteressi totalmente di eventi di questo genere” sono le parole del Segretario Generale del NSP Roberto Intotero, “fatti che destano grave allarme sociale al pari di quelli che di recente sono balzati agli occhi della cronaca nazionale che hanno visto servitori dello Stato sottoposti alla gogna mediatica, soltanto per aver adempiuto ad un dovere del proprio ufficio, e in alcuni casi perfino sanzionati dai nostri vertici totalmente ignari delle dinamiche del servizio su strada e delle difficoltà che affrontano quotidianamente gli operatori di polizia nel controllo del territorio. Se davvero volessimo sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto del vivere civile”, continua il Segretario, “un simile grave atto intimidatorio come questo di Canosa avrebbe dovuto essere ripreso da tutte le testate giornalistiche di livello nazionale e la politica avrebbe dovuto fare quadrato intorno alla polizia di stato, stigmatizzando con forza la gravità dell’episodio, ma invece è rimasta tristemente assente. Non ci possiamo ricordare delle forze di polizia solo quando questi commettono degli errori altrimenti non si fà del bene alla vita democratica di questo Paese.”
Lo scoppio è avvenuto l’altra notte intorno alle ore 02.45 nel parcheggio della struttura. L’ordigno, forse una bomba carta, ha sventrato l’auto di un agente della Polizia, uno tra i più ligi al dovere, e un auto di servizio. L’esplosione fortunatamente non ha registrato feriti.
Il boato è stato avvertito anche a distanza mandando in frantumi i vetri delle case vicine. Un episodio inquietante, come altri che stanno accadendo in città, sul quale ora stanno indagando gli investigatori della squadra mobile.
Il collega proprietario dell’auto, probabilmente sara trasferito per motivi di sicurezza con tutto ciò che ne consegue per lui e la sua famiglia.
LA SEGRETERIA NAZIONALE