Il giorno 22 febbraio in una pagina di l’assemblea generale, quale massimo organo decisionale, ha deliberato con il 99,5 dei voti in favore del rinnovo del mandato quinquennale di Segretario Generale a Roberto Intotero (ideatore e fondatore) che avrà il compito di condurre nei prossimi anni il sindacato verso la maggiore rappresentatività, mantenendo fede ai principi e valori che hanno da sempre contraddistinto il NSP.
L’assemblea si è svolta attraverso il sistema di e-voting certificato mediante il quale ogni iscritto ha facoltà di potersi loggare con proprie credenziali nell’apposita area riservata del sito www.nsp-polizia.it per esercitare il proprio diritto di voto.
Infatti il NSP è il primo sindacato interattivo d’Italia che agisce e si propaga prevalentemente attraverso la rete e ha sviluppato attraverso i canali social un nuovo modo di fare sindacato, ovvero una modalità di confronto diretto e continuo con la base, introducendo tra l’altro un sistema di voto diretto e non delegabile dove ogni singolo iscritto ha la possibilità di incidere con il proprio voto su alcune decisioni importanti del sindacato, tra cui l’elezione diretta del Segretario Generale dell’organizzazione, senza doversi spostare o modificare i programmi giornalieri. E’ sufficiente infatti avere uno smartphone e un collegamento internet per esercitare il diritto di voto in qualsiasi parte del mondo vi troviate.
Un tale sistema consente inoltre di risparmiare notevoli risorse che possono essere così devolute ai nostri iscritti, sotto forma di servizi, agevolazioni, convenzioni, assistenza legale e utilità di varia natura.
L’assemblea ha altresì deliberato favorevolmente per la rivisitazione parziale dello statuto al fine di rendere la struttura più snella e più gestibile, senza intaccare i principi fondamentali stabiliti dall’art. 3, considerati inviolabili e irrinunciabili.
Sono state infatti eliminate le Segreterie Regionali sostituendoli con la figura di un Coordinatore laddove necessario.
Il sindacato avrà poi la possibilità di esperire sondaggi e chiedere pareri, mediante lo stesso sistema di votazione sopra esposto, sulle questioni di rilievo, al fine di allineare le decisioni quanto più possibile alla volontà degli iscritti, invece di affidarsi ad improvvide interpretazioni, quasi sempre sbagliate, della volontà generale, come accade con i sindacati tradizionali.
Siamo convinti che alla lunga questo tipo approccio sindacale pagherà in termini di consenso e permetterà inoltre una maggiore partecipazione e un maggiore coinvolgimento dei poliziotti al dibattito sindacale in un confronto leale e diretto, a nostro avviso fondamentale, che servirà da stimolo per fare un’attività sindacale sempre più incisiva e rispondente alle necessità e alle rivendicazioni della maggioranza dei poliziotti.
Solo il futuro ci saprà dire se avremo sbagliato strada.
LA SEGRETERIA NAZIONALE