Come molti di voi sapranno, le organizzazioni sindacali maggioritarie nell’ottobre 2014, hanno “barattato” lo sblocco del tetto salariale con una revisione dell’ Accordo Nazionale Quadro relativamente alla parte normativa (quella economica è ancora bloccata), revisione che è stata quindi sancita dalla legge di stabilità 2015, la stessa che ha dato luogo anche allo sblocco del tetto per le forze di polizia.
Ai sensi dell’art. 21 comma 13 infatti (legge di Stabilità 2015) la revisione degli Accordi nazionali quadro, da stipulare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, “deve tenere conto del mutato assetto funzionale, organizzativo e di servizio, derivante in particolare dalle misure di contenimento della spesa pubblica previste dai provvedimenti in materia finanziaria dall’anno 2010, con particolare riferimento a quelle del parziale blocco del turn over nelle Forze di polizia ed alla conseguente elevazione dell’età media del personale in servizio.“
Al di là dell’incomprensibile comunicato congiunto dei maggioritari che dice tutto e nulla (il solito politichese) realisticamente questo significa con ogni probabilità una rivisitazione del regime pensionistico attualmente in vigore per le forze di polizia nonchè la rivisitazione dei principali istituti dell ANQ quali ad esempio lo straordinario programmato e la concessione dei buoni pasto.
Il 21 aprile c’e’ stato il primo incontro con i sindacati firmatari dell’accordo e le questioni dovrebbero definirsi entro i successivi tre mesi come prevede la legge di stabilità.
Ad ogni buon conto, considerato che questa O.S. non potrà essere presente alla negoziazione per limiti normativi imposti, avrà cura di informarvi adeguatamente sugli sviluppi della trattativa attraverso incontri frequenti che una nostra delegazione terrà in separata sede con il direttore delle Relazioni Sindacali Tommaso Ricciardi, tenendo presente che le prospettive sono tutt’altro che rosee perchè qualcuno ci ha svenduto per un pugno di mosche..!!
LA SEGRETERIA NAZIONALE