In data odierna il Dipartimento ha trasmesso i bollettini ufficiali recanti la registrazione nonche la entrata in vigore dei decreti attuativi inerenti le modalità attuative dei concorsi interni straordinari per l’accesso alla qualifica di vice ispettore nonche per il ruolo ad esaurimento, previsti ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere c) e d) del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95“.
La fase transitoria infatti prevede la pubblicazione di 7 bandi di concorso da pubblicare entro il 30 settembre di ogni anno a partire dal 2017 e fino al 2023, di cui il 70 % per soli titoli riservati al personale del ruolo sovrintendenti e il 30% per titoli ed esami destinato a tutto il personale che espleta funzioni di polizia con almeno 5 anni di servizio in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore.
Adesso si attende a stretto giro la pubblicazione dei bandi di concorso indicanti il numero dei posti.
Dalla lettura dei decreti attuativi emergono sostanzialmente due novità degne di rilievo.
La prima è che il decreto consente la partecipazione anche ai sovrintendenti privi del diploma di istruzione secondaria superiore, titolo che come tutti sanno oggi è indispensabile addirittura per l’accesso alle carriere iniziali della polizia di stato. Una contraddizione in termini che squalifica e appiattisce un ruolo a vocazione direttiva.
La seconda notizia, invece molto positiva, è quella che per tutte le tipologie di concorsi interni per l’accesso al ruolo ispettori saranno valutati congruamente e in misura progressiva con punteggi diversi, come da nostre rivendicazioni, anche i titoli di studio e le specializzazioni universitarie.
Infatti, esattamente come il NSP aveva richiesto per iscritto in tempi non sospetti ( leggi le osservazioni presentate), il decreto all’art. 7 (titoli ) ha stabilito tra le categorie di titoli ammesse a valutazione anche TITOLI DI CULTURA, fino a punti 8.
In questa categoria ricadono titoli quali; diploma di scuola secondaria di secondo grado, diploma di laurea, diploma di laurea magistrale, specialistica ed equipollenti,diplomi di specializzazione universitaria, abilitazioni all’insegnamento o all’esercizio di professioni, master universitari di primo o di secondo livello, dottorati di ricerca, conoscenza certificata di una o più lingue straniere da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, conoscenza certificata delle procedure e dei sistemi informatici, riconosciuta a livello europeo o internazionale. Tutti titoli che vengono valutati con punteggi appropiati progressivi adeguati in conformità con l’anzianità di servizio e tutti gli altri titoli ammessi a valutazione.
Si configura quindi un altro piccolo passo verso la meritocrazia che questa organizzazione si pregia di aver fortemente contributo ad introdurre nel nostro sistema concorsuale a dir poco distorto e quanto mai malato, proprio per l’ assenza totale di alcune categorie di titoli che erano meritevoli di essere valutate al pari di tutte le altre.
Ovviamente siamo ancora all’inizio e molto ancora rimane da fare, ma per il momento ci accontentiamo di questa piccola grande vittoria, ottenuta con grandi sacrifici, con la dedizione e l’autorevolezza di un sindacato che seppur minoritario oggi ha nuovamente dimostrato che non serve avere grandi numeri per produrre risultati concreti, ma è necessario perseguire l’interesse comune, portando avanti principi e valori comuni di carattere generale, avere buone idee, nonchè avere dalla tua parte la forza della ragionevolezza, della coerenza e della serietà, doti non facili da trovare nel nostro variegato panorama sindacale.
Chi sceglie il NSP sceglie la strada della serietà, della coerenza e della meritocrazia.
Decreto ruolo direttivo ad esaurimento e ruolo direttivo tecnico ad esaurimento
Decreto accesso alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori
LA SEGRETERIA NAZIONALE