Il Consiglio dei Ministri di venerdi scorso ha approvato delle Misure urgenti per la semplificazione della crescita del Paese. Nella fattispecie è stato approvato:
A- Uno schema di Decretro Legislativo che sarà reso esecutivo entro 60 giorni. I punti di maggior interesse per la nostra categoria sono:
1- il riassorbimento in altre amministrazioni della Polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato (8.500 dipendenti nel primo caso, 38mila nel secondo) che porterà alla riduzione delle Forze di Polizia che in questo modo passeranno da 5 a 3 (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza).
2- A decorrere dal 1 agosto 2014 la riduzione del 50% dei permessi sindacali retribuiti anche per le associazioni sindacali del Comparto Sicurezza. Il Ministro della Pubblica Amministrazione Madia in un intervista ha stigmatizzato il comportamento dei nostri sindacati di categoria i quali in particolare, rispetto alle profonde modifiche di possibili cambiamenti epocali nella P.A. non hanno trovato argomenti migliori e si sono voluti soffermare quasi esclusivamente su questo punto. Il NSP invece, sindacato responsabile e moderno, per quel che al momento possa servire, ribadisce invece di essere favorevole ad una sensibile riduzione dei permessi retribuiti.
3- sembra che dal Decreto sia stata espunta la centrale unica dei costi e dei servizi per le Forze di Polizia che pure rappresentava un punto di forza della Riforma e che stranamente e incomprensibilmente non è rientrata nel provvedimento. Una misura quella della centrale unica sulla quale il NSP punta molto ed è per questo che in sede di elaborazione del Disegno di Legge nelle aule parlamentari cercherà di fare approvare questa importantissima misura che potrebbe comportare ingenti risparmi di spesa con enormi benefici per il personale in termini di mezzi e materiali attrezzature e dotazioni di reparto.
4- Mobilità obbligatoria e volontaria
Nuove disposizioni perché le amministrazioni possano ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento. A questo proposito il parere della propria Amministrazione non sarà più vincolante. Per agevolare le procedure di mobilità la P.A. la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica istituisce un portale finalizzato all’incontro tra la domanda e l’offerta di mobilità.
5- Divieto di incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza. In modo che finalmente dirigenti e prefetti in pensione non possano essere più reciclati nella P.A.
Oltre a questo è stata approvato un – Disegno di Legge delega per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche–
Il punti di maggior interesse sono:
a) riorganizzazione delle amministrazioni dello Stato, riducendo gli uffici e il personale impiegato in attività strumentali per rafforzare le strutture che forniscono servizi diretti ai cittadini.
b) la razionalizzazione della rete organizzativa delle Prefetture-Uffici Territoriale del Governo, che vedrebbe riviste competenze funzioni attraverso la riduzione del numero di esse.
A margine della presentazione della Riforma il Presidente Renzi in tema di concorsi pubblici, ha dichiarato che “viene prima l’assunzione dei vincitori e poi nuovi bandi di concorso. Nessun nuovo concorso se prima non vengono assunti tutti i vincitori dei precedenti bandi“.
Vi terremo aggiornati sugli esiti finali di questi decreti.
Roma lì 16 giugno 2014
LA SEGRETERIA NAZIONALE