Come questa O.S. aveva già anticipato in data 14 novembre u.s., il Governo presenterà nelle prossime ore nella legge di stabilità un pacchetto di misure con più risorse per le forze armate, le forze dell’ordine e l’intelligence.
Oltre allo stanziamento di 500 milioni di euro per la difesa di cui ancora deve delinearsi la precisa destinazione, sarà previsto un aumento degli stipendi per polizia, carabinieri e militari, anche se non è stato precisato ancora ufficialmente in che modo e che termini e soprattutto se ci sarà una fascia di reddito massima e se sarà scalare come lo è stato per i dipendenti privati, ma sicuramente si tratta di una notizia molto incoraggiante.
Si parla di 80 euro netti al mese per tutti, a decorrere dall’inizio dell’anno successivo (gennaio-febbraio) che secondo le indicazioni del governo, dovrebbero rendersi strutturali. Si tratterebbe di un aumento che và oltre le più rosee aspettative e si avvicina alle richieste dei sindacati di polizia che chiedevano un aumento medio di 100 euro netti al mese. Non è detto poi che gli 80 euro non si vadano a sommare con i famosi 10 euro al mese di aumento, inizialmente previsti, derivanti dallo scarno rinnovo contrattuale, arrivando quindi a 90 euro. In ogni caso si tratta di risorse per l’anno 2016.
Da tenere presente poi che su proposta del presidente Junker della Commissione Europea, le spese per la sicurezza, per il prossimo futuro, potranno essere scorporate dal patto di stabilità europeo e potranno quindi essere stanziate anche in derogare ai rigidi saldi di bilancio. La risposta definitiva su questo punto fondamentale arriverà in primavera ma tenuto conto che l’esigenza di sicurezza è globale si può ben sperare in un esito positivo della vicenda. Ad avviso di questa O.S. si tratta di una notizia fondamentale ovvero la più importante di tutte per il futuro delle forze di polizia.
Una boccata d’ossigeno quindi necessaria per tutto il comparto di cui sapremo darvi ulteriori precisazioni a breve, non appena saranno stati presentati gli emendamenti.
LA SEGRETERIA NAZIONALE