Nei giorni 27 e 28 marzo si è svolto il secondo Congresso Nazionale dell’ UGL Polizia di Stato che doveva trovare la quadra in seguito all’ accordo che ha tenuto uniti per 5 anni tre ex sindacati LISIPO, SODIPO e RINNOVAMENTO SINDACALE vincolandoli al rispetto di precisi equilibri e pesi all’interno dell’associazione.
In realtà l’UGL Polizia di Stato, pur dando all’esterno una parvenza di unità, ha mantenuto al suo interno tre distinte correnti sindacali che si sono sempre combattute tra di loro, su tutto tranne che per gli interessi dei lavoratori chiaramente….!! Si facevano sgambetti di ogni genere, dispetti sui rimborsi spese, sui permessi sindacali e tesseravano al solo scopo di aumentare il peso politico della propria corrente all’interno del sindacato, al fine di poter a tempo debito impossessarsi della carica di Segretario Generale.
Al Congresso hanno partecipato circa 400 delegati provenienti da tutta Italia. Ma Walter Mazzetti (corrente RINNOVAMENTO SINDACALE) sarebbe stato rieletto segretario attraverso una non meglio precisata “acclamazione” durante il Congresso senza seguire, ad avviso del UGL confederale un metodo democratico.
Il congresso poi è stato preceduto dall’epurazione ingiustificata del giovane segretario nazionale Giovanni Iacoi, persona integerrima e sindacalista stimatissimo, poliziotto conosciuto da tutti per la sua serietà nonchè per la sua incessante, irreprensibile e forse troppo scomoda attività sindacale al servizio dei poliziotti, la cui unica colpa è stata quella di avere prodotto più consenso di tutti gli altri e che quindi rappresentava una minaccia per la poltrona di segretario.
Ciò premesso il Consiglio confederale UGL presieduto dal Segretario Generale Confederale Francesco Paolo Capone, con delidera prot. n°506/C ha sfiduciato l’intero consiglio direttivo UGL Polizia di Stato e il neo eletto segretario, inibendo, con effetto immediato, l’uso del logo e della parola UGL, recedendo da qualsiasi intesa o accordo precedente, in considerazione del comportamento assunto dalla dirigenza UGL Polizia di Stato, con riferimento ad una gestione privatistica e a modalità organizzative, non ispirate ai concetti fondamentali di democrazia e partecipazione.
Di fatto oggi quindi l’UGL non esite più. Il Segretario Valter Mazzetti & Company non potranno più utilizzare ne il simbolo ne la parola UGL altrimenti ne potrebbero rispondere in sede giudiziaria. Il Segretario Confederale Capone infatti, ha già dato mandato ai suoi legali di tutelare i diritti d’immagine e di utilizzo del logo UGL in tutte le sedi competenti.
Al giovane e intraprendente Iacoi è stato affidato il compito di rifondare il nuovo UGL Polizia di Stato, e noi gli facciamo i nostri più sinceri auguri, poichè conoscendo la persona, siamo certi che possa nascere un sindacato innovativo e trasparente, con nuove regole, con il quale si possa anche instaurare, perchè no, una stretta e proficua collaborazione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE