Dopo l’assordante silenzio di questi mesi ecco il botto: Il capo della Polizia Alessandro Pansa e l’amministratore delegato di Poste italiane Francesco Caio hanno sottoscritto una convenzione per sviluppare un piano di interventi diretto a proteggere le infrastrutture tecnologiche e i servizi telematici di home banking dell’azienda da eventuali attacchi informatici di matrice terroristica e criminale
A tal proposito è opportuno evidenziare che grazie all’ interrogazione della Senatrice Albano ed altri senatori, sviluppata, curata e promossa dal NSP (leggi l’articolo del secolo XIX) dove si denunciava proprio una polizia postale al servizio esclusivo di pochi o un solo istituto di credito (UNICREDIT), chiedendo notizie in merito ai motivi per i quali il modello di sicurezza informatica non si è allargato ad altri partner egualmente importanti e meritevoli di attenzione, qualcuno si “è accorto” che c’è anche Poste Italiane come Istituto che necessita di assistenza e protezione informatica .
Poste Italiane, fino a ieri, era inspiegabilmete fuori dall’elenco delle infrastrutture critiche monitorate, quando avrebbe meritato maggiore attenzione in virtù della convenzione che la lega alla nostra Amministrazione.
A nostro giudizio questa è una grande vittoria di questa associazione, non definitiva, ma certamente può rappresentare un punto di svolta.
E stamattina un’accordo analogo è stato siglato con la RAI…
Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà. Vi terremo informati.
LA SEGRETERIA NAZIONALE