Si comunica che sono partirte le procedure di consultazione e informazione preventiva ai sensi degli articoli 27 e 25, comma 2, D.P.R. 164/2002, finalizzate all’ Istituzione del Commissariato distaccato di pubblica sicurezza di Casal di Principe e contestuale soppressione del Posto di polizia di Casapesenna (CE).
A tal fine sono stati trasmessi due schemi di decreto quali:
- Schema di decreto del Ministro dell’Interno di individuazione del posto di funzione del dirigente del predetto Commissariato;
- Schema di decreto del Capo della Polizia — Direttore generale della pubblica sicurezza di costituzione del nuovo presidio e di contestuale soppressione del citato Posto di polizia.
La predetta rimodulazione presidiaria consentirà di innalzare i livelli di operatività della Polizia di. Stato nel territorio interessato, con conseguente maggiore incisività nella lotta alla criminalità organizzata e miglioramento dei servizi a beneficio della cittadinanza, oltre che determinare un contenimento delle spese, con il risparmio di oneri finanziari derivante dalla cessazione del contratto di locazione dell’immobile adibito a sede del Posto di polizia di Casapesenna.
Al nuovo presidio sarà attribuito un organico di 46 unità del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia, così ripartite:
- 11 unità del ruolo degli ispettori;
- 11 unità del ruolo dei sovrintendenti;
- 24 unità del ruolo degli agenti e assistenti.
La dotazione organica predetta è tratta, in parte, nella dotazione organica del Posto di polizia di Casapesenna e, in parte, nell’ambito delle dotazioni organiche, in corso di determinazione, del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia della Questura di Caserta.
Il Commissariato distaccato di pubblica sicurezza di Casal di Principe sorgerà in un immobile confiscato, sito nel territorio del Comune di Casal di Principe (CE), appartenente al patrimonio indisponibile dello Stato e destinato alla Questura di Caserta.
L’immobile, realizzato abusivamente in pieno centro storico, dopo la confisca, è stato ristrutturato ed adeguato alla nuova destinazione grazie ai fondi del Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020 e del Ministero dell’Interno.
LA SEGRETERIA NAZIONALE