Nella corrente mensilità il CENAPS ha provveduto a trasmettere a NoiPA, tra le altre, le risultanze contabili relative all’aggiornamento delle partite stipendiali di:
- 575 vice sovrintendenti cui è stato rivalutato l’assegno ad personam in applicazione dell’articolo 40, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 172. Per i rimanenti 141 dipendenti interessati, esitati positivamente i necessari ulteriori approfondimenti, è stato disposto il relativo aggiornamento con la mensilità stipendiale di agosto p.v.;
- circa 700 unità di personale con qualifica di sovrintendente per le quali, nel corso del riallineamento definitivo, in banca dati CENAPS, delle loro posizioni in applicazione del citato decreto legislativo n. 172/2019, si è determinato il recupero dell’assegno ad personam corrisposto per la precedente qualifica di vice sovrintendente;
- 430 vice commissari del molo ad esaurimento per i quali, al credito derivante dal nuovo inquadramento, potrebbe contrapporsi l’esposizione di un debito derivante dal riassorbimento dell’assegno ad personam precedentemente percepito.
Al riguardo, la predetta Direzione Centrale ha precisato che il sistema NoiPA non consente la compensazione degli importi a credito con quelli a debito, con la conseguenza che i primi sono liquidati nel loro ammontare complessivo spettante mentre la somma da recuperare è addebitata per intero o a rate previa valutazione della capienza di ciascuna posizione economica e della connessa residua quota cedibile, considerate al netto degli arretrati.
Con l’ordinario appunto mensile del CENAPS verranno fornite puntuali informazioni sui predetti aggiornamenti stipendiali agli Uffici Amministrativo-Contabili, ai quali il personale interessato potrà rivolgersi per eventuali ulteriori chiarimenti.
La medesima Direzione Centrale ha inoltre comunicato che, a seguito dell’inserimento massivo dei dati, operato dal CENAPS sulla procedura NoiPA, con emissione urgente di giugno e distinto cedolino, sarà erogato al personale beneficiario, individuato da ciascun Ufficio territoriale, il premio di cui all’art. 63 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (premio di 100 euro); eventuali scarti conseguenti all’utilizzo della suddetta procedura urgente saranno gestiti sulla mensilità di luglio.
In ordine alla corresponsione agli aventi diritto dell’una tantum prevista dall’art. 1, comma 1, del decreto legislativo n. 172/2019, si rinvia a quanto rappresentato con la nota del 1° giugno sopra richiamata, significando che la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha confermato che sarà sua cura fornire prontamente gli aggiornamenti a disposizione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE