In seguito alla direttiva del ministro per la pubblica amministrazione n. 3 del 4 maggio 2020 il capo della Polizia ha diramato una circolare che pone l’accento su alcuni elementi che devono essere oggetto di attenta valutazione, per calibrare le iniziative che anche codesti Uffici dovranno assumere nella c.d..fase due, alla luce delle misure adottate dal Governo in vista della ripresa delle attività economiche.
Di particolare rilievo appare la necessità di far fronte a questa nuova fase conciliando il primario obiettivo della tutela della salute e sicurezza del personale, con le nuove e rinnovate esigenze correlate al graduale riavvio del sistema produttivo, al fine di assicurare comunque continuità dell’azione amministrativa.
In tale ottica, pertanto, si dovrà essere in grado di definire modalità di gestione del personale duttili e flessibili, tali da assicurare che il supporto alla progressiva ripresa delle attività sia adeguato e costante e tale da garantire in ogni caso la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti secondo criteri di efficacia ed efficienza.
Inoltre, nell’organizzazione del lavoro si dovrà continuare a considerare con la massima attenzione l’aspetto relativo alla sicurezza dei luoghi di lavoro, garantendo tutte le misure necessarie a tutela del personale dipendente, con particolare riferimento alle misure di protezione personale, al fine di limitare i rischi di contagio.
DPCM 26.04.2020 – DIRETTIVA MINISTRO P.A. N. 3 DEL 4.05.2020
LA SEGRETERIA NAZIONALE