Di seguito alla nota n.555/RS/01/36/5831 del 24 luglio 2019 con la quale è stata trasmessa la convenzione indicata in oggetto, si partecipano le seguenti ulteriori precisazioni che la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato ha acquisito dalla TIM:
- conguaglio e recupero credito: “le manovre di recupero rispondono all’esigenza di riaddebitare correttamente all’utilizzatore partite che per errore o per azioni incaute degli utilizzatori sono finite sulla fattura aziendale”;
- roaming internazionale: “tale direttrice di traffico viene addebitata a consumo al dipendente assegnatario della sim, nei casi di attivazione del servizio Tim Tuo Roaming On”;
- cessazione linea in presenza di morosità: “la cessazione è consentita e viene espletata anche in presenza di morosità. Nei casi di pagamenti non regolari, Tim azionerà le procedure gestionali di recupero del credito verso l’utilizzatore non in regola”;
- pagamenti residui e cessazione: “si richiama l’attenzione sulla necessità che i pagamenti siano effettuati entro la data di scadenza della fattura al fine di consentire l ‘abbinamento automatico del pagamento alla fattura che viene saldata. Pagamenti effettuati in ritardo attivano un processo manuale di verifica e controllo che richiede tempi più lunghi, con il rischio che, nelle more delle verifiche di cui sopra, vengano attivate le azioni gestionali del recupero del credito”;
- servizio clienti inadeguato: “sono state avviate iniziative volte ad aggiornare il personale sulla corretta modalità di risposta, fermo restando che l ‘utilizzatore dovrà contattare il servizio clienti nelle modalità indicate nella informativa di servizio”;
- fatture e richieste di pagamento: “si ricorda che l’utente può rinunciare all ‘invio cartaceo della fattura adottando l’invio telematico della stessa onde evitare le spese di produzione e consegna della fattura cartacea. In relazione alle richieste di pagamento (spese varie per recupero addebiti non correttamente attribuiti al dipendente, vedi punto l), si precisa che se la sim è attiva, il recupero viene effettuato sulla prima fattura utile, mentre, se la linea è cessata, attraverso invio di lettere di pagamento al domicilio dichiarato dall’utente in sede di adesione alla convenzione. Sono dovuti dal dipendente esclusivamente i pagamenti legati ai consumi effettuati fino alla cessazione dell ‘utenza, che interrompe il rapporto con Tim. La Società si impegna ad evadere puntualmente le richieste di cessazione nei 30 giorni previsti dalle condizioni di servizio”.
LA SEGRETERIA NAZIONALE