Per l’81% dei cittadini, il magistrato che sbaglia deve pagare. È questa il risultato di una recente certificazione sondaggistica circa il sentitissimo tema della responsabilità civile dei Giudici italiani.
Infatti, secondo un sondaggio Swg riportato dal Messaggero, quasi il 70% delle persone intervistate ritiene che la qualità complessiva della giustizia italiana sia insoddisfacente.
L’orientamento generale quindi và verso una chiara e netta punibilità del giudice che sbaglia. Il 64% degli interpellati ritiene indispensabile l’attribuzione di una responsabilità diretta contro i magistrati nel caso di dolo o colpa grave, quindi non più passando attraverso lo Stato. Tuttavia il 71% sottolinea la necessità di norme che, pur punendo chi sbaglia, non sottopongano i magistrati a ricatti o freni. Oggetto della responsabilità non deve essere solo il dolo e la colpa grave, ma anche la negligenza o l’aver agito in base a una personale visione ideologica. E su questa impostazione sono schierati sia gli elettori di Forza Italia (84%) e della LegaNord (93%), sia quelli del Pd (72%) e del Movimento 5 Stelle (74%).
Questa O.S. ritiene che ormai i tempi siano maturi per questa misura necessaria visto gli ultimi accadimenti nella Regione Veneto, pertanto auspica che si proceda quanto prima ad introdurre una responsabilità civile diretta nei confronti dei magistrati procedendo a punire severamente coloro che non mantengono fede al proprio giuramento e che non sono degni di svolgere la loro alta funzione dimenticandosi che nell’esercizio delle proprie funzioni egli è soggetto soltanto alla legge e a nessun altro..!!!
la Segreteria Nazionale