In data odierna il Segretario Generale del NSP Roberto Intotero ha trasmesso una nota al Capo della Polizia e ai direttori centrali competenti (leggi la nota inviata al capo della Polizia ) per denunciare le gravi condotte discriminatorie che si sono verificate di recente alla II^ Divisione trasferimenti del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, denunciando l’incompatibilità in cui si trova il Dirigente che presiede ufficio D,ssa Maria Cristina Longarzia, chiedendone l’avvicendamento, anche in considerazione del rispetto di un principio di alternanza a cui determinati uffici, in virtù della loro delicatezza e rilevanza, devono essere necessariamente assoggettati per poter garantire imparzialità e buon andamento.
Da anni riceviamo numerose segnalazioni scritte, tutte mirate a dimostrare un’anomala e al quanto discutibile gestione della Divisione presieduta dal predetto dirigente, la quale come noto, gestisce e amministra, anche come responsabile del procedimento, da circa 5 anni, non solo tutte le aggregazioni ai sensi dell’art. 7 del DPR 254/99 (su cui ci riserviamo di inviare una nota separata), ma anche tutte le movimentazioni a domanda del personale del ruolo agenti assistenti e sovrintendenti, comprese quelle ai sensi dell’art. 33 comma 5 della Legge 104/92.
Con grande dispiacere ed amarezza abbiamo dovuto riscontrare che nella quasi totalità dei casi sottoposti alla nostra valutazione, sono stati adottati, solo per usare un termine eufemistico “diversi pesi e diverse misure”.
In sostanza sia in tema di trasferimenti che in tema di aggregazioni, a parità di presupposti di fatto e di diritto, si verificano con cadenza regolare, esiti contrapposti delle istanze, attraverso una diversa interpretazione delle normative e una diversa valutazione di casi analoghi, a seconda del soggetto richiedente, destando molti dubbi e preoccupazioni sulla imparzialità dell’operato nell’attività amministrativa del predetto ufficio.
Non di meno, con grande sconcerto, di recente siamo venuti a conoscenza da fonti molto attendibili, che la dirigente in questione ha un rapporto di coniugio con un dirigente sindacale di un noto sindacato di Polizia.
A ciò si aggiunga il perseverare di gravi malcostumi all’interno della predetta divisione, ovvero file immortalate di sindacalisti che con cadenza ormai presso che quotidiana stazionano di fronte l’ufficio del Dirigente in oggetto indicato, in attesa di essere ricevuti per fare le più svariate richieste e osservazioni.
Tutto ciò ha fatto nascere il concreto sospetto che il predetto dirigente, sia oggetto di continue pressioni sindacali che contribuiscono fortemente a minare la corretta gestione e l’imparzialità di questo importante e delicatissimo ufficio ministeriale.
Per questi motivi questa O.S. si è determinata a chiedere, nell’interesse generale di tutti i Poliziotti l’avvicendamento al vertice di questo delicato ed importantissimo ufficio ministeriale.
NSp al servizio degli operatori di Polizia
LA SEGRETERIA NAZIONALE